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Impianto frenante: l’efficienza

06 Ottobre 2017

impianto frenante

 

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Impianto frenante: i sintomi da non sottovalutare.

Non serve avere grandi conoscenza in ambito automobilistico per sapere quanto sia importante per la propria sicurezza e per quella altrui, mantenere in efficienza l’impianto frenante della propria vettura. Ciò per evitare spiacevoli inconvenienti che potrebbero avere all’estremo conseguenze gravissime.

Ovviamente i difetti che interessano l’impianto frenante, se non particolarmente evidenti, possono essere diagnosticati da tecnici specializzati grazie ad un accurato e specifico controllo tecnico.

Vi sono però dei segnali che anche l’automobilista può cogliere che indicano spesso problemi all’impianto frenante e che richiedono un’immediato intervento di manutenzione. Proviamo ad identificarne alcuni.

 

Rumori o saltellamenti in frenata

Fischi, rumore di sfregamento, battiti, avvertiti durante la frenata, con l’azione più o meno intensa del servofreno, sono sintomi da non sottovalutare in quanto forieri di probabili difetti. In questi casi il primo aspetto da verificare è che non vi sia attrito tra le pastiglie usurate ed i dischi. Difetto facilmente riscontrabile su vetture non dotate di sensore di segnalazione di usura della pastiglie dei freni. Un altro motivo potrebbe derivare dai ceppi dei freni a tamburo che necessitano di essere sostituiti. Eventuali battiti potrebbero dipendere dalle tubazioni sganciate e soggette a spostamenti sotto sollecitazione.
Infine eventuali saltellamenti in frenata potrebbero indicare una deformazione dei dischi dei freni, causata da frenate particolarmente prolungate o addirittura da uno spessore degli stessi inferiore alla norma.

 

L’auto non frena, frena poco oppure la frenata è lunga

Nel caso di frenata lunga o addirittura di mancata azione del pedale del freno le cose si fanno un poco più serie. I motivi sono imputabili a probabili guasti dell’impianto idraulico o della pompa del servofreno. Non bisogna però sottovalutare l’eventualità di un deterioramento del liquido nell’impianto idraulico. Il fluido presente nell’impianto idraulico dell’impianto frenante è igroscopico e quindi soggetto ad assorbire umidità dall’aria. Ciò avviene nel corso del tempo grazie alla microporosità a cui sono soggetti i tubi flessibili in gomma e treccia sintetica. L’umidità presente nell’impianto, con l’apporto delle temperature elevate che si sviluppano durante la guida (oltre 200°C) , si trasforma in vapore acqueo. Quest’ultimo è per sua natura comprimibile, contrariamente al fluido dell’impianto. Ciò comporta un allungamento della corsa del pedale del freno con una conseguente perdita dell’efficacia frenante. Di buona norma è necessario sostituire il liquido dell’impianto frenante ogni due anni.

Un’ultima causa potrebbe essere ricondotta alle pastiglie dei freni carbonizzate o cristallizzate per effetto di un anomalo riscaldamento dell’impianto a seguito di brusche o prolungate frenate.

 

Usura anomala delle pastiglie dell’impianto frenante

Il consumo anomalo delle pastiglie dei freni è un ulteriore indizio che potrebbe indicare un problema sulle componenti dell’impianto frenante. In particolare un grippaggio di un pistoncino della pinza dei freni oppure un’usura irregolare del disco.

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