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Autonomia dell’auto elettrica… dipende da tempi e costi di ricarica

26 Luglio 2022

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Nel nostro precedente post abbiamo affrontato la tematica dei modi e tipi di ricarica delle auto elettrica. In questo nuovo appuntamento faremo un’analisi più approfondita relativamente ai tempi e ai costi di ricarica della batteria.

 

Maggiore autonomia, ma solo a determinate condizioni

Una delle maggiori preoccupazioni di chi si avvicina al mondo delle EV è legata all’autonomia della batteria. Negli ultimi anni ci sono stati dei notevoli passi avanti in questa direzione, con la produzione di accumulatori sempre più capienti (100 kwh quelle impiegate su Tesla e Audi e-Tron) in grado di estendere l’autonomia delle auto elettriche oltre i 400 chilometri.

Ovviamente l’autonomia di un’auto elettrica è strettamente correlata al suo utilizzo. I tragitti urbani sono infatti quelli che permettono un maggior sfruttamento dei sistemi di recupero in fase di rallentamento per ricaricare gli accumulatori. Diversamente, nelle percorrenze su strade extraurbane e autostrade, l’autonomia viene meno per ovvie ragioni.

 

Oltre ad autonomia… tempo e denaro

Altro tema caldo in ambito EV è quello legato ai tempi e ai costi di ricarica. In questo caso entrano in campo diversi fattori, quali la capacità della batteria, la potenza della colonnina e i costi a Kwh applicati dal fornitore del servizio.

Quando si parla di colonnine elettriche, vi sono diversi livelli di potenza: le più diffuse sono quelle a 22 Kwh in corrente alternata e le 50 Kw in corrente continua.

I tempi di ricarica variano molto, soprattutto in corrente alternata (AC): presso le colonnine a 22 Kwh, sono compresi in un range medio che va dalle 7 alle 12 ore e oltre, a seconda della capacità della. Il costo medio, alle condizioni attuali e a seconda dell’operatore, varia dagli 0,45 € ai 0,70 € al Kwh.

Diverso è il discorso per la ricarica domestica: se effettuata in Modo 2 (10 ampere e 2,3 Kwh, i tempi diventano veramente insostenibili. Meglio a questo punto optare per l’installazione di una wallbox che permette di superare questi limiti.

La ricarica presso le colonnine a corrente continua (DC) garantisce un tempo decisamente inferiore, attestabile intorno all’ora e mezza per la ricarica all’80%. Nella modalità a corrente continua non è infatti consigliabile la ricarica al 100%, perché oltre la soglia dell’80% l’intensità della ricarica si riduce, con un sensibile aumento dei tempi. Il costo medio, alle condizioni attuali e a seconda dell’operatore scelto, varia dagli 0,50 € ai 0,80 € al Kwh.

 

Wallbox: ricarica domestica rapida e sicura

Come già accennato, la ricarica domestica di un’auto elettrica può essere effettuata in Modo 2 attraverso una semplice presa Schuco. In questo caso i tempi di ricarica si allungano all’infinito ed è preferibile dotarsi di una wallbox, una soluzione “casalinga” di colonnina dedicata appunto alle utenze domestiche. Il costo di una wallbox varia dagli 800 ai 2000 € a seconda del tipo e della potenza erogabile. Vi sono wallbox da 7,4 Kwh, fino agli 11 e ai 22 Kwh: chiaramente sarà necessario mettere in conto la necessità di richiede al gestore dell’energia elettrica un incremento di potenza.

L’installazione della wallbox deve essere eseguita (a prescindere dal tipo di acquisto: web o negozio fisico) da personale qualificato, in grado di produrre un certificato di conformità dell’impianto, ai sensi del d.m. 38/08.