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Trazione integrale 4×4 o AWD.

13 Febbraio 2023

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In questo articolo metteremo a confronto la trazione integrale 4×4 e la trazione integrale AWD. Sembrano sinonimi, ma in realtà ci sono delle differenze fondamentali, veramente molto importanti. Le andiamo a vedere insieme cercando di capire quando è il caso di scegliere una trazione integrale piuttosto che un’altra.

 

Trazione 4WD o 4×4

La trazione 4WD o 4×4 era un tempo dedicata a mezzi da lavoro, a camion da cantiere o per fuoristrada adatti alla percorrenza di percorsi difficili e impegnativi. Con il tempo il concetto di trazione integrale si è evoluto fino ai giorni nostri. Quello che non è cambiato è il fatto che la trazione 4×4 o 4WD è ideale per il fuoristrada estremo e sui fondi a scarsissima aderenza, come sulla neve sul ghiaccio oppure sul fango.

Un’auto con la trazione 4×4 viaggia di solito con la trazione inserita soltanto su un asse, solitamente quello posteriore. È il conducente a stabilire, tramite l’utilizzo di una leva o la pressione di un tasto, quando bloccare i differenziali. In questo modo la trazione viene ripartita equamente tra asse anteriore e posteriore. Sulle auto 4×4 o 4WD di solito non è presente un differenziale centrale: quindi i due assi, una volta che i differenziali sono bloccati, ruotano esattamente alla stessa velocità. Per questo motivo i costruttori consigliano sempre di non utilizzare la trazione integrale 4×4 inserita, su fondi asfaltati.

Questo perché velocità diverse tra asse anteriore e asse posteriore in curva, sottoporrebbero il differenziale a sforzi enormi e a conseguenti rotture. Le ruote interne della curva percorrono infatti meno strada rispetto a quelle esterne e percorrendo le curve con il differenziale bloccato potrebbe causare guasti.

 

Trazione integrale permanente

La trazione integrale permanente, AWD o All Wheel Drive, negli ultimi anni ha preso maggiore spazio di mercato e ciò grazie alla sua flessibilità. La trazione, infatti, viene ripartita tra asse anteriore e asse posteriore a seconda delle necessità, anche in misura variabile. Questo prevede, a differenza del 4×4 o 4WD, la presenza di un differenziale centrale che regola la velocità di rotazione degli assi. Il funzionamento della trazione integrale permanente dipende molto dalle tecnologie utilizzate e dagli schemi meccanici che vengono utilizzati dalle varie case costruttrici.

In generale il concetto è che, di fatto, le trazioni AWD o trazioni integrali permanenti, ripartiscono automaticamente la coppia tra asse anteriore e asse posteriore, senza l’intervento manuale del conducente. Negli ultimi anni la tecnologia è diventata talmente evoluta che l’intervento della trazione integrale può in caso di necessità, isolare l’asse anteriore dall’asse posteriore per permettere la marcia soltanto utilizzando un asse e riducendo quindi i consumi di carburante.

Le vetture dotate di AWD non sono quindi indicate per il fuoristrada estremo, poiché non sono appunto progettate per quello, ma su strada. Soprattutto quando le condizioni di aderenza diventano scarse, possono garantire maggiore stabilità e sicurezza di guida.

Avere un veicolo a 4 ruote motrici non assicura l’assenza di problemi a livello di circolazione. In casi estremi, con importanti quantità di neve o ghiaccio sul manto stradale, la circolazione senza degli adeguati pneumatici invernali potrebbe comunque essere problematica.